Presentazione

DÉTAILS


Se dovessimo parlare della mostra Détails diremmo subito che si può parlare metaforicamente di un punto: un Punto di un arrivo ma al tempo stesso un Punto di una partenza. Ci accorgiamo subito che Détails non è una mostra come le altre ma è la mostra di una vita, ed anche, dogmaticamente, la mostra del Momento, di lunghi momenti contrassegnati da una ricerca e da una volontà quasi maniacale di rappresentare i dettagli, i colori e le forme con delicate e intense sfumature. Ore, giorni, mesi passati dall’artista instancabilmente e lentamente nello stesso Punto con le sue matite per creare delle opere che quasi per incanto ci appaiono come pitture ad olio o tempere e che ci sbalordiscono per la precisione della forma e l’armonia dell’insieme.
Nata in Francia ma trapiantata a Firenze, Martine Yvonne François ha saputo coniugare, con la sua arte, la raffinatezza francese con l’armonia italiana, la malinconia delle foreste d’oltralpe con la luce e i colori toscani. Un mix perfetto che ci appare nei disegni, nella descrizione di un legno, nel dettaglio di un piede o nelle copie a matita delle opere di Giovanna Garzoni.
Professionalmente legata al mondo della moda e quindi all’arredamento di interni, lavoro che svolge tutt’oggi, è stato determinante per il percorso artistico della François l’incontro con il maestro Mario Pachioli. Frequentando la bottega del maestro fiorentino si accosta agli studi dal vero e alla ricerca della rappresentazione del reale. Se nella bottega il disegno era una sorta di preparazione alla scultura per la François diviene subito non un mezzo ma il fine, la punta della matita diventa il suo scalpello e il foglio di carta il pezzo di marmo da cui estrapolare la sua arte. La matita è per lei come lo scalpello per uno scultore. Risalgono a questo periodo i suoi legni e le sue descrizioni anatomiche.
Il successivo incontro artistico con Marzia Pieri determina in François un ampliamento cromatico, i colori divengono molteplici, si stratificano e si sovrappongono. Lentamente, in modo scrupoloso e intenso il segno della matita scompare grazie alla sua formidabile capacità tecnica e ciò che resta nel foglio è pura armonia di colore. Basta guardare le copie della Garzoni o le Peonie per entrare in un universo nel quale il segno materico è impercettibile e dove il cromatismo indefinito si amplia fino a divenire forma armonica e delicata.
Il Punto di arrivo è segnato, raggiunto! Nuove ispirazioni prenderanno il via e nuove esplorazioni pittoriche sicuramente avverranno in François ma il traguardo in Détails è pressoché perfetto.
Salvatore La Spina

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